tizio BABBANO ma morso da un mostro
Vi credete davvero diversi dalla massa? Davvero? Davvero siete così convinti quando dite “io sono diversa dagli altri”? Non è affatto vero.
Voi siete uguali alla massa, uguali alle persone che ci circondano.
Sai chi sono quelli diversi? Sono quei ragazzini che entrano a scuola con un sorriso di un alunno fiero di aver studiato tutti gli appunti assegnati. Sono quei ragazzi che preferiscono il rosa o il giallo, al nero o il blu. Sono quei ragazzi che escono di casa anche con capelli di merda ma si vedono perfetti. Sono quei ragazzi che si accettano per quello che sono. Sono quei ragazzi senza un graffietto sulle braccia. Sono quei ragazzi che mangiano. Sono quei ragazzi che sorridono sempre. Sono quei ragazzi che se stanno male lo dicono spontaneamente senza mentire. Sono quei ragazzi che si fidano di tutti, anche sapendo che non dovrebbero. Sono quei ragazzi che non pensano al sesso. Sono quei ragazzi che ancora credono che lì su, al cielo, c'è qualcuno a comandare. Che pensano che la vita è bellissima.
Questi sono i ragazzi diversi dalla massa, perché viviamo in un mondo in cui i ragazzi sono depressi, ed è triste. Molto triste.
Io sono uguale alla massa.
- Lui: ciao
- Lei: ciao
- Lui: come stai?
- Lei: bene, tu?
- Lui: male senza te
- Lei: non hai mai avuto bisogno di me
- Lui: hai un altro?
- Lei: sì
- Lui: lo ami?
- Lei: sì
- Lui: più di quanto amavi me?
- Lei: credo di sì
- Lui: credi? E lui com'è?
- Lei: dolce, a volte stronzo
- Lui: più dolce di me?
- Lei: sì
- Lui: più stronzo di me?
- Lei: no
- Lui: mi ami?
- Lei: no
- Lui: non è vero
- Lei: invece sì
- Lui: i tuoi occhi dicono altro
- Lei: cosa? Ma che dici?
- Lui: non ho fatto altro che cercare il
- non ho fatto che cercare il tuo sguardo tra quello dei
- passanti
- Lei: sei matto
- Lui: non incontrerò mai più degli
- occhi così
- Lei: vaneggi
- Lui: ti amo
- Lei: io no
- Lui: i tuoi occhi
- Lei: cos'hanno?
- Lui: parlano
- Lei: smettila, cosa dicono?
- Lui: che vogliono essere guardati
- solo dai miei
- Lei: e poi?
- Lui: che il suo sguardo non sarà mai
- come il mio
- Lei: sei matto
- Lui: dicono che vogliono essere
- ancora guardati dai miei occhi
- Lei: ma ti prego
- Lui: ma ti amo
- Lei: come mi amavi prima?
- Lui: no, di più
- Lei: menti
- Lui: ti ho sempre amata, l'errore più
- grande è stato non dimostrarlo
- Lei: è tardi
- Lui: le tue guance
- Lei: che?
- Lui: sono diventate rosse
- Lei: è il freddo
- Lui: ma fa caldo
- Lei: ma sento freddo
- Lui: ti abbraccio?
- Lei: no
- Lui: stai sorridendo
- Lei: perché sono cazzate
- Lui: perché mi ami
- Lei: no
- Lui: con lui arrossisci così?
- Lei: non ci ho mai fatto caso
- Lui: quando arrossivi con me te ne
- accorgevi e come, sentivi il viso
- andare a fuoco, ne facevi caso
- prima di me
- Lei: …
- Lui: ti amo
- Lei: anche io.
lezionidivoloperprincipianti :
-Ti sei fatta crescere i capelli.
-Così pare.
-Ce li avevi corti quando stavi con me.
-Lo so.
-Stai bene, comunque.
-Grazie.
-Sei proprio bella.
-Non dovresti dirmelo. Sono la tua ex.
-Posso dirtelo. Ti ho amato.
Sul suo viso comparve una smorfia:-Mi hai amato solo perché sono bella?
-No, affatto. Ti ho amato perché… in realtà non lo so perché.
-Come sarebbe a dire che non sai perché?
-Che tu eri… non lo so.
Ci fu un attimo di silenzio, poi lei finalmente sorrise:-Io ti amavo. Tu non l’hai mai capito ma io ti amavo.
-Tu non me l’hai mai detto.
-Hai ragione. Ti ho detto molte altre cose ma non quella.
-Mi hai detto che ero un coglione, che ti trattavo male, che ero immaturo…
Sbuffò:-Dio mio, lo sai che non lo pensavo davvero.
-E che pensavi davvero?
-Che eri fantastico. Avevi quel modo tutto tuo di vedere le cose e io amavo quel tuo modo di vedere le cose. Eri adorabile quando mi sorridevi dall’altra parte della strada e quando mi accarezzavi la guancia appena mi vedevi giù di morale. Eri dolcissimo quando mi permettevi di stare tra le tue braccia e sai io odiavo sentirmi piccola ma quando mi stringevi mi sentivo minuscola e stavo comunque benissimo nei tuoi abbracci ed eri straordinario quando stavi ad ascoltare le mie paturnie sconnesse come stai facendo ora…
Si fermò per un istante con le lacrime agli occhi, poi lo guardò e la voce le tremava mentre pronunciava quelle parole:-E come ora mi sorridevi. Solo che poi mi baciavi e mi dicevi che andava tutto bene.
Fu un attimo. Un attimo in cui lui si sporse dall’altra parte del tavolo e la baciò.
E le disse:-Va tutto bene.
Lei fece un respiro profondo.
-Non avresti dovuto farlo. Sono la tua ex.
-Sai perché ti ho amato?
-No.
-Perché era impossibile non farlo. Eri qualcosa che non riuscivo a capire e quando ci provavo mi perdevo. E quando mi perdevo trovavo i tuoi occhi e loro mi guardavano sempre con un amore sconfinato, non importava quanto io fossi stronzo o quanto ti facessi incazzare o piangere, i tuoi occhi continuavano sempre ad amarmi. Io ti amavo perché eri forte, piccola. Tu pensavi sempre che fossi io a proteggere te e invece eri tu a proteggere me. Io non ti ho mai protetto. E tu non hai idea… non hai idea di quante volte mi sono odiato. Mi sono odiato tutte le volte in cui non ti difendevo e non ti dicevo di amarti. Tu non mi dicevi di amarmi ma io sapevo che mi amavi. Io non ti dicevo di amarti ma ti amavo. Tu lo sapevi?
Il sorriso della ragazza era triste:-No.
-Ma ti amavo. Davvero.
-Se l’avessi saputo non mi sarei arresa con te.
-Quindi adesso saremmo ancora insieme?
-Io sono ancora con te.
-Ma stai con lui.
-E tu stai con lei.
-Ma sono con te.
Lei sospirò:-Non fa niente. Siamo andati oltre il nostro amore.
-Non lo so. Siamo ancora qui.
-Non siamo più quelli che eravamo.
-Hai ragione. Hai i capelli più lunghi.
Finalmente lei rise. E lui non riuscì a non dirglielo:-Il tuo sorriso è sempre lo stesso, però.
Il suo sguardo si fece serio in quello di lui:-Anche la tua capacità di farmi sorridere è sempre la stessa.
-Vuoi sapere la verità?
-Sì.
-Anche il mio amore per te è rimasto lo stesso.
-Vuoi sapere la verità?
-Sì.
-Li vedi i miei occhi?
Si guardarono.
-Li vedo.
-Non lo capisci?
-Che cosa?
-Hai detto che ti guardavano con un amore sconfinato.
-Sì.
-Neanche loro sono cambiati. Ti stanno guardando ancora così.
“Ci sono quelle volte quando rimani sola nel cuore della notte e piangi e la vita tira pugni e calci, guardi le stelle ma non sai arrivarci”
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