ok, so che questo post lo leggeranno in pochi ma non si sa mai che arrivi anche a qualche ragazza/ragazzo che avrebbe bisogno di leggere certe parole.
Non è così facile per me pubblicare queste foto, anche se magari a voi sembreranno normalissime, perché purtroppo è da poco tempo che ho realmente accettato il mio aspetto fregandomene anche di quello che alla gente può piacere esteticamente o meno.
Circa due o tre anni fa il mio pensiero era totalmente diverso, togliere per me era un guadagno, mi allenavo insensatamente tutti i giorni, senza un criterio sano o un motivo che si discostasse dal mero aspetto fisico che desideravo e che vedevo nelle foto delle altre ragazze pensando “vabhe fortunata lei, almeno ha un bel fisico, almeno di quello non si deve preoccupare”. Volevo togliere il grasso che mi vedevo addosso, anche se riguardando certe foto ora non credo avessi avuto bisogno di pensare certe cose. Vorrei specificare che non sono mai arrivata a indurre il vomito, usare diuretici o altri metodi conosciuti, non buttavo via il cibo di nascosto, semplicemente riducevo di poco, ma in una maniera costante che oggi posso dire stupida. Ricordo che quando uscivo con le mie amiche e i miei amici, se dovevamo mangiare fuori, usavo la scusa dei soldi o di aver già stuzzicato qualcosa pur di cogliere al balzo l’occasione di saltare un pasto. Psicologicamente ero instabile, mi arrabbiavo se qualcuno mi faceva notare certe cose o non era d’accordo con me, allontanavo le persone e nemmeno me ne rendevo conto.
Oggi Irene non ha paura di mettere su un kg se si tratta di muscolo, se ne frega di avere magari le braccia un po’ più grosse, le gambe non proprio snelle e tante altre cose. Certo ci sono giorni in cui mi guardo e non mi piaccio, ma non discrimino il mio corpo, piuttosto la mia mente che ha potuto partorire un tale pensiero solo perché dettata dai canoni da photoshop del 2020. Il mio corpo è un mezzo per muovermi, fare sport, ciò che amo, non per diventare un manichino che cammina tra la gente in cerca di sguardi meno giudicanti. Non mi interessa più, e neanche io cerco più le imperfezioni negli altri per sentirmi ipocritamente più in pace con me stessa. Tutti noi abbiamo storie, abbiamo alle spalle scelte di cui possiamo andare fieri o no, ma siamo anche carta bianca su cui riscrivere altri racconti se ne abbiamo voglia. L’importante è avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e non riempire la nostra agenda di aforismi sul futuro ma di fatti concreti.
Come ho detto spero che qualcuno leggendo questo possa apprezzare la sincerità e magari aprire gli occhi, se volete parlarne io ci sono, so che non è facile ma ci sono.